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Accademia Carrara


Ecco il sito dell’Accademia Carrara


Questa è la brochure che l’Accademia Carrara ha realizzato per i giovanissimi che visitano il Museo.


Le collezioni di Accademia Carrara si sono arricchite di un nuovo arrivo, il dipinto di Carlo Ceresa “Visione di Sant’Uberto con ritratto di gentiluomo”, databile intorno al 1650, grazie al comodato decennale da parte di UBI Banca Popolare di Bergamo. Il nuovo allestimento è nella sala 21.


Ecco il quadro “Visione di Sant’Uberto con ritratto di gentiluomo”.


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Mostra “Giambattista Tiepolo. Una Sacra Famiglia
e altri fogli scelti dalla collezione
disegni e stampe del conte Luigi Lechi”

a Montichiari (Bs)
terminata il 12 febbraio 2017

“Storie di Collezionismo” è il titolo di una serie di agili mostre-dossier programmate dal Museo Lechi con cadenza triennale, volte a focalizzare l’attenzione del pubblico su opere mai esposte o poco note, appartenenti alle collezioni d’arte donate al Comune di Montichiari nel 2005 dai conti Luigi e Piero Lechi.
Nel 2013 l’inedito Ritratto del cavalier Avogadro dipinto intorno al 1730 da Giacomo Ceruti era al centro di uno studio a cura di Francesco Frangi, uno dei massimi esperti del Pitocchetto.
Questo secondo appuntamento prende spunto da una Sacra Famiglia di Giambattista Tiepolo, opera disegnativa mai esposta e di grande qualità, caratterizzata… ” continua sul comunicato stampa.

G. B. Tiepolo: “Sacra Famiglia”.


Apri il sito dei “Musei di Montichiari”


Vai alla pagina delle Archivio mostre Museo Lechi di Montichiari (Bs) su Tesori Vicini.


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Al “Mu.Sa” di Salò (Bs)

quattro nuove mostre
terminate il 19 febbraio 2017

Il percorso espositivo si apre con la mostra dal titolo “Poi spuntò l’alba. Ed era il 25 aprile. La Resistenza italiana”, a cura di Roberto Chiarini e di Elena Pala, che illustra due categorie storiografiche: la Resistenza armata, nella quale giovani e indomiti antifascisti sfidarono con le armi il nemico e la Resistenza disarmata e civile, quella fatta di rinunce quotidiane e sofferenza. Un percorso lungo e difficile, che portò alla Liberazione e gettò le basi della rinascita democratica italiana.
Contemporaneamente…


… continua sul sito della mostra.


Ecco il manifesto degli eventi.


Le mostre

Gian Marco Montesano “Era una notte che pioveva”


Un’opera esposta: L’amour en guerre

Civica Raccolta del Disegno di Salò “Collezione d’Arte Contemporanea “ – Nuove acquisizioni 2011/2016


Un’opera esposta: Spagnoli Composizione geometrica (collages)

“Poi spuntò l’alba. Ed era il 25 aprile. La resistenza in italia” – a cura di Roberto Chiarini ed Elena Pala.


Un’opera esposta: La foto del principe

Angelo Aime “Ninfe”


Un’opera esposta: Ninfe

Articoli

Casellario Politico Centrale: la conta dei «sovversivi» ostili al fascismo. Leggi gli articoli dal Giornale di Brescia del 18 dicembre 2016.


Non solo partigiani: la Resistenza, senza armi e quotidiana, della popolazione. Leggi l’articolo dal Giornale di Brescia del 11 dicembre 2016.


Inaugurata ieri, insieme ad altre tre, l’esposizione dedicata alla Resistenza. Leggi l’articolo dal Giornale di Brescia del 04 dicembre 2016.


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Mostra “Da Hayez a Boldini.
Anime e volti della pittura italiana dell’Ottocento”

a Brescia – Palazzo Martinengo Cesaresco
terminata il 11 giugno 2017

L’esposizione presenterà 100 capolavori dei maggiori esponenti del Neoclassicismo, del Romanticismo, della Scapigliatura e del Divisionismo da Canova a Hayez, da Fattori a Segantini, da Inganni a De Nittis, da Appiani fino a Boldini, per raccontare la straordinaria stagione artistica italiana del XIX secolo.
Ecco il comunicato stampa.


Ecco la presentazione della mostra.

Guarda il video della presentazione della mostra, dal TG3 del 22 gennaio 2017.


Uno dei bellissimi dipinti che saranno esposti. Conoscete il titolo ed il nome del suo autore?


Un altro bellissimo quadro Ippolito Caffi – Veduta della piazza dell’ippodromo di Costantinopoli – 1844 ca., prestato dalla Pinacoteca Tosio Martinengo di Brescia, che avremo occasione di ammirare in esposizione.


Articoli

Dal GdB del 20 gennaio 2017: Da Hayez a Boldini: l’Ottocento italiano punta a conquistare 50mila visitatori.


Dal GdB del 18 gennaio 2017: Storia, sentimenti, lavoro e società Così la pittura narrò la rivoluzione dell’800.


Dal GdB del 13 gennaio 2017: Hayez e Inganni, primi arrivi alla mostra sull’Ottocento.


Dal GdB del 03 gennaio 2017: «Anime e volti» dell’Ottocento italiano.


Dal GdB del 17 settembre 2016: A Palazzo Martinengo lo splendido Ottocento dei maestri del colore.


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Mostra “Bellotto e Canaletto. Lo stupore e la luce”

a Milano – Gallerie d’Italia
terminata il 05 marzo 2017

Recensione di Stefano Malvicini. “I due Mondi di Canaletto e Bellotto a confronto a Milano – Il genere che rivoluzionò la Pittura veneziana del Settecento fu quello di veduta, e i due grandi protagonisti di questa tipologia, destinati a una notevole fama anche al di fuori della Serenissima, furono Canaletto e Bernardo Bellotto. Una grande mostra li omaggia e li mette a confronto a Milano, alle Gallerie d’Italia, dal 25 novembre 2016 al 5 marzo 2017, sotto la curatela di Bòzena Anna Kowalczyk. Confronto. La parola giusta per indicare il solco tracciato dalla mostra e per descrivere le linee artistiche e biografiche dei due protagonisti, Antonio Canal, detto il Canaletto (Venezia, 1697-1768) e Bernardo Bellotto (Venezia, 1721 – Varsavia, 1780). I due erano, innanzitutto, uniti da un vincolo di parentela: Antonio era, infatti, lo zio materno di Bernardo. La bottega di Canaletto fu il punto di partenza della carriera artistica di Bernardo….

… continua sul sito.


Un’opera in mostra: La piazza del mercato della cittadina Pirna – 1760.


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Mostra “l’Impressionismo di Zandomeneghi”

Palazzo Zabarella – Padova
terminata il 29 gennaio 2017

Federico Zandomeneghi (Venezia 1842 – Parigi 1917) è stato un figlio d’ arte. Grande talento naturale e pieno di temperamento, ha però preferito la pittura alla vocazione di famiglia che lo avrebbe dovuto portare alla scultura. Il nonno Luigi era stato intimo di Canova e il padre Pietro aveva realizzato il grandioso Monumento di Tiziano nella basilica dei Frari a Venezia. Giovane patriota lasciò la sua città, ormai liberata dal dominio austriaco e ricongiunta all’Italia, per Parigi dove divenne protagonista, insieme agli altri due italiani che come De Nittis e Boldini si inserirono con disinvoltura in quella straordinaria officina della modernità, della cosiddetta “pittura della vita moderna”. Come gli Impressionisti, Degas e Renoir, con cui ebbe uno straordinario rapporto, Zandomeneghi è stato soprattutto l’ interprete dell’emancipazione della donna rappresentata nell’ambito della sua vita quotidiana, dei rituali scanditi da regole precise come la toilette, la passeggiata al Bois, la lettura, la conversazione, il teatro. Attraverso…

… continua sul sito della mostra.


Federico Zandomeneghi: “Place d’Anvers a Parigi “ – 1880.


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Galleria dell’immaginario scientifico


In questa pagina sono riuniti gli originali collages della serie “Immaginario scientifico” ed utilizzati durante le attività di “Scienza Giovanissimi”. Scopri tutte le numerose attività per giocare con la scienza.


I collages della serie “Immaginario scientifico”

  • (02)
  • (01)

Elenco dei collages

(02) – Immaginario scientifico n° 02


(01) – Immaginario scientifico n° 01


Descrivi l’elenco delle immagini di ogni collage. Cerca di indovinare che cosa rappresentano.


Scrivi a: Centro Studi e Ricerche Serafino Zani per conoscere le risposte esatte.


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Mostra “Albrecht Dürer. Come avrò freddo dopo tutto quel sole…”

Palazzo Ducale – Mantova – Castello di San Giorgio
terminata il 08 gennaio 2017

Il Complesso Museale Palazzo Ducale Mantova presenta negli spazi espositivi al piano terra del Castello di San Giorgio, una mostra dedicata a Albrecht Dürer (1471-1528) e ai suoi rapporti con l’arte italiana e in particolare con le incisioni di Mantegna che furono per il pittore tedesco un tramite indispensabile per accostarsi all’arte antica. L’esposizione, che rimarrà aperta al pubblico fino all’8 gennaio 2017, è curata da Johannes Ramharter, storico dell’arte per anni conservatore al Kunsthistorisches Museum di Vienna e Peter Assmann direttore di Palazzo Ducale.
“Come sentirò freddo dopo il sole?” si chiese Albrecht Dürer nel 1507 tornando…

… continua sul sito della mostra.


Una bella immagine di Palazzo Ducale a Mantova.


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Mostra “Culture Chanel – La donna che legge”

Cà Pesaro – Galleria Internazionale Arte Moderna – Venezia
terminata il 08 gennaio 2017

“Se apriste oggi una storia della nostra letteratura dovreste trovarvi il nome di un nuovo autore classico: Coco Chanel. Chanel non scrive con carta e inchiostro (salvo nel suo tempo libero) ma con tessuti, forme e colori; ciò non toglie che le si attribuiscano comunemente l’autorità e lo stile di uno scrittore del Grand Siècle, elegante come Racine, giansenista come Pascal (da lei citato), filosofo come La Rochefoucauld (che lei imita inventando le proprie massime), sensibile come Madame de Sévigné…”
Così scriveva Roland Barthes nel 1967, in un articolo ormai celebre, che colloca l’opera di Gabrielle Chanel nelle vetrine preziose della grande biblioteca delle metafore della storia degli autori classici…

… continua sul sito della mostra.


Una bella immagine di Cà Pesaro-Venezia.


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Mostra “Henri Cartier-Bresson Fotografo”

Villa Reale di Monza
terminata il 26 febbraio 2017

La mostra – curata in origine dall’amico ed editore Robert Delpir e realizzata in collaborazione con lo Fondazione Henri Cartier – Bresson – è composta da 140 scatti che ci aiuteranno ad immergerci nel suo mondo, per scoprire il carico di ricchezza di ogni sua immagine, testimonianza di un uomo consapevole, dal lucido pensiero, verso la realtà storica e sociologica.
“Sono solo un tipo nervoso, e amo lo pittura.” … “Per quanto riguarda lo fotografia , non ci capisco nulla” (Cit. Henri Cartier-Bresson). Non capire nulla di fotografia significa , tra l’altro …

… continua sul sito della mostra.


Henri Cartier – Bresson: “Viale del Prado – Marsiglia –Francia” – 1932.


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