Palazzo Zabarella – Padova
terminata il 29 gennaio 2017
terminata il 29 gennaio 2017
Federico Zandomeneghi (Venezia 1842 – Parigi 1917) è stato un figlio d’ arte. Grande talento naturale e pieno di temperamento, ha però preferito la pittura alla vocazione di famiglia che lo avrebbe dovuto portare alla scultura. Il nonno Luigi era stato intimo di Canova e il padre Pietro aveva realizzato il grandioso Monumento di Tiziano nella basilica dei Frari a Venezia. Giovane patriota lasciò la sua città, ormai liberata dal dominio austriaco e ricongiunta all’Italia, per Parigi dove divenne protagonista, insieme agli altri due italiani che come De Nittis e Boldini si inserirono con disinvoltura in quella straordinaria officina della modernità, della cosiddetta “pittura della vita moderna”. Come gli Impressionisti, Degas e Renoir, con cui ebbe uno straordinario rapporto, Zandomeneghi è stato soprattutto l’ interprete dell’emancipazione della donna rappresentata nell’ambito della sua vita quotidiana, dei rituali scanditi da regole precise come la toilette, la passeggiata al Bois, la lettura, la conversazione, il teatro. Attraverso…
… continua sul sito della mostra.
Federico Zandomeneghi: “Place d’Anvers a Parigi “ – 1880.
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