Scienza Giovanissimi
Costruendo un museo in miniatura, come quando si gioca con i soldatini o la casa delle bambole, si può familiarizzare con le “stanze delle meraviglie” allestite nelle sedi espositive del nostro territorio. Le figurine attaccate alle pareti del modellino del museo sono dedicate agli oggetti, ai reperti e ai tesori delle collezioni cittadine. Attraverso questo laboratorio ludico i bambini vengono invitati a scoprire questi luoghi ancora poco frequentati, soprattutto dalle famiglie. E prima di smontare ciò che è stato assemblato con la fantasia ci sarà l’immancabile fotografia ricordo con l’autore del mini-museo.
I cambiamenti climatici sono una drammatica realtà e le evidenze sull’aumento della temperatura globale del pianeta sono dimostrate da numerosi studi scientifici. Attraverso gli accordi internazionale per la riduzione del consumo dei combustibili fossili si tenta di limitare l’aumento della temperatura entro i due gradi. Ma ognuno di noi può modificare il proprio stile di vita per renderlo più sostenibile e limitare lo sfruttamento delle risorse del pianeta. Queste buone pratiche possono essere applicate anche nella scuola.
Nelle stanze del museo si svolge una curiosa caccia al tesoro. Tra gli oggetti in mostra spuntano delle immagini. I loro contenuti vanno prima abbinati con gli oggetti del museo, poi si interpretano le immagini e alla fine l’animatore che conduce il gioco svelerà la risposta esatta. E’ una attività ludica che coinvolge le famiglie e i giovanissimi e mentre si gioca si imparano cose nuove. Ad ogni itinerario immagini diverse. In questa puntata verranno descritte quelle dell’”Immaginario scientifico” numero 1. Al termine del gioco le immagini saranno riunite in un originale collage di arte e scienza. E’ la sorpresa finale, il “tesoro” da scoprire.
Un’altra puntata dedicata agli esperimenti della serie “Aria e acqua” che, partendo dalle attività didattiche ideate dal prof. Giuseppe Gambardella, sono stati ampliati dal punto di vista dell’aspetto ludico. Lo scopo è quello di catturare l’attenzione dei bambini attraverso un gioco scientifico a tappe dove le “scoperte” degli alunni aprono la strada alla realizzazione di nuovi esperimenti. Dal vulcano sottomarino alle “Siringhe dolci e amare”, dall’esperimento intitolato “Milioni di bolle” a quello che coinvolge i bambini più coraggiosi della classe.
Nelle trasmissioni di “Scienza per tutti” gli insegnanti possono trovare informazioni dettagliate sui laboratori di “Scienza Giovanissimi” e preziosi spunti per le attività didattiche. Numerose puntate della trasmissione descrivono le esperienze destinate alle scuole di ogni ordine e grado. Le registrazioni di tutte le puntate sono a disposizione degli insegnanti e di tutti coloro che sono interessati a conoscere queste iniziative. Partecipando agli incontri del “Teachers’ Centre” gli insegnanti potranno copiare tutti i file audio dedicati alla trasmissione e richiedere altri materiali di interesse didattico.
In provincia di Brescia ci sono una ventina di aree naturali protette. Proviamo a scoprirle con una attività ludica itinerante tra le sale espositive del Museo di Scienze Naturali. I bambini impareranno a conoscerle con l’aiuto delle tesserine “mute” sulle quali sono disegnate piante e animali caratteristici dei parchi e delle riserve naturali del Bresciano. Lungo il tragitto faremo tappa tra le rocce bresciane, davanti al plastico che rappresenta in miniatura valli e montagne e all’interno del tunnel sonoro. Una ventina di parole chiave ci guideranno alla scoperta delle nostre oasi naturali.
Nelle stanze del museo si svolge una curiosa caccia al tesoro. Tra gli oggetti in mostra spuntano delle immagini. I loro contenuti vanno prima abbinati con gli oggetti del museo, poi si interpretano le immagini e alla fine l’animatore che conduce il gioco svelerà la risposta esatta. E’ una attività ludica che coinvolge le famiglie e i giovanissimi e mentre si gioca si imparano cose nuove. Ad ogni itinerario immagini diverse. In questa puntata verranno descritte quelle dell’”Immaginario scientifico” numero 1. Al termine del gioco le immagini saranno riunite in un originale collage di arte e scienza. E’ la sorpresa finale, il “tesoro” da scoprire.
Nelle stanze del museo si svolge una curiosa caccia al tesoro. Tra gli oggetti in mostra spuntano delle immagini. I loro contenuti vanno prima abbinati con gli oggetti del museo, poi si cerca di interpretare le immagini e alla fine l’animatore che conduce il gioco svelerà la risposta esatta. E’ una attività ludica che coinvolge le famiglie e i giovanissimi e si ispira al metodo dell’apprendimento divertente. Ad ogni itinerario immagini diverse.
I licheni sono delle preziose sentinelle ambientali. In particolare quelli che crescono sulle cortecce degli alberi vengono osservati e censiti per raccogliere informazioni sulla qualità dell’aria che respiriamo e per costruire le mappe della diversità lichenica, uno strumento che consente di effettuare delle ricerche sul biomonitoraggio ambientale. Queste indagini sono accessibili anche alle scuole e possono essere inserite nell’attività didattica senza la necessitò di disporre di sofisticati laboratori.
Da decenni le attività del Circolo micologico “Giovanni Carini”, presso il Museo di Scienze Naturali, offrono un prezioso servizio alla folta schiera dei raccoglitori di funghi. Vengono così organizzati incontri settimanali per la determinazione dei funghi, diffuse pubblicazioni e avviati corsi di approfondimento per la conoscenza della micologia e allestite mostre che espongono la ricca varietà delle specie presenti nel territorio. Le attività sono aperte a tutti gli interessati e promuovono il corretto rapporto che ogni persona dovrebbe avere con gli ambienti naturali, rispettando i luoghi frequentati durante la raccolta dei funghi.
In un archivio disponibile on-line sono state riunite, a disposizione di tutti, le registrazioni di interesse astronomico che raccontano gli spettacoli del cielo e tutto quello che si può ammirare sotto le cupole dei planetari. Infatti gli autori delle registrazioni sono operatori di planetari di diversi Paesi, ma tutti parlano in lingua inglese. L’archivio può essere prezioso a scuola nell’ambito delle attività didattiche che fanno parte dei programmi Clil (Content and Language Integrated Learning).
Tra i versi poetici e nelle pagine dei libri si nascondono parole che ci accompagnano tra le vastità del firmamento, indirizzano il nostro sguardo verso gli spettacoli del cielo e ci aprono le porte dei misteri che avvolgono una tra le più grandi incognite: siamo soli nell’Universo? Sono queste le “pagine di stelle” ricercate da un gruppo di studenti. Le possiamo ascoltare, lette ad alta voce, sotto la cupola di un planetario o ammirando lo spettacolo della vera volta celeste.
Ecco il dizionario di “Scienza per tutti”, attraverso il quale sono brevemente descritte le attività didattiche per le scuole e quelle divulgative per il pubblico. Le proposte vengono presentate In ordine alfabetico ed offrono ad insegnanti e operatori didattici un quadro sintetico delle numerose iniziative che possono coinvolgere il pubblico di tutte le età nello svolgimento di esperienze pratiche e osservative a carattere scientifico. Le parole di questa terza puntata sono le seguenti: Osservatorio Serafino Zani, pagine di stelle, parchi delle stelle, Planetario, scienza in famiglia, valle di Mompiano, Specola e Valetti.
Ecco il dizionario di “Scienza per tutti”, attraverso il quale sono brevemente descritte le attività
didattiche per le scuole e quelle divulgative per il pubblico. Le proposte vengono presentate In ordine alfabetico ed offrono ad insegnanti e operatori didattici un quadro sintetico delle numerose iniziative che possono coinvolgere il pubblico di tutte le età nello svolgimento di esperienze pratiche e osservative a carattere scientifico. Le parole di questa seconda puntata sono le seguenti: esperimenti divertenti, Gemma, Laboratori, libri, microscopia, museo e orologi solari.
Ecco il dizionario di “Scienza per tutti”, attraverso il quale sono brevemente descritte le attività
didattiche per le scuole e quelle divulgative per il pubblico. Le proposte vengono presentate In ordine alfabetico ed offrono ad insegnanti e operatori didattici un quadro sintetico delle numerose iniziative che possono coinvolgere il pubblico di tutte le età nello svolgimento di esperienze pratiche e osservative a carattere scientifico. Le parole di questa prima puntata sono le seguenti: acquario itinerante, arte e scienza, astronave Terra, aula del sole, caccia al tesoro, Castello di Brescia, corsi, diario sonoro e disegni.
Una ricca collezione di antichi strumenti scientifici è custodita tra le raccolte dei Civici musei di arte e storia di Brescia. Ne fanno parte astrolabi, compassi di proporzione, strumenti gnomonici, topografici, ottici e quelli per la metrologia e la cronologia. Si tratta di manufatti realizzati con cura e maestria da abili artigiani del passato. E’ la collezione ideale per una esposizione di arte e scienza della quale potrebbero far parte il quadro su Newton, dipinto da Pelagio Palagi, e il grande globo celeste di Henricus Hondius.
Una ricca collezione di antichi strumenti scientifici è custodita tra le raccolte dei Civici musei di arte e storia di Brescia. Ne fanno parte astrolabi, compassi di proporzione, strumenti gnomonici, topografici, ottici e quelli per la metrologia e la cronologia. Si tratta di manufatti realizzati con cura e maestria da abili artigiani del passato. E’ la collezione ideale per una esposizione di arte e scienza della quale potrebbero far parte il quadro su Newton, dipinto da Pelagio Palagi, e il grande globo celeste di Henricus Hondius.
Una ricca collezione di antichi strumenti scientifici è custodita tra le raccolte dei Civici musei di arte e storia di Brescia. Ne fanno parte astrolabi, compassi di proporzione, strumenti gnomonici, topografici, ottici e quelli per la metrologia e la cronologia. Si tratta di manufatti realizzati con cura e maestria da abili artigiani del passato. E’ la collezione ideale per una esposizione di arte e scienza della quale potrebbero far parte il quadro su Newton, dipinto da Pelagio Palagi, e il grande globo celeste di Henricus Hondius.
Tra le righe di poesie e testi letterari può accadere di trovare parole che ci parlano di corpi e fenomeni celesti. Possiamo scovarle anche in un’opera teatrale o nella sceneggiatura di un film. Gli studenti sono invitati a cercarle e a leggerle ad alta voce, in lingua inglese, per l’archivio audio “Voci dalla cupola”. Così la loro voce potrebbe essere ascoltata in un lontano planetario americano…
Con i materiali di uso comune e con quelli che finiscono tra i rifiuti si possono realizzare delle attività di interesse scientifico, ad esempio degli esperimenti di fisica divertente. L’occasione è preziosa per spiegare in classe, in modo coinvolgente e diverso dal solito, quanto possono essere importanti i piccoli gesti quotidiani, e può diventare utile per promuovere la raccolta differenziata tra i giovanissimi. Ecco come organizzare a scuola un laboratorio su questi argomenti.
Ci sono decine di registrazioni della trasmissione “Scienza per tutti” disponibili per gli ascoltatori. Ma se vogliamo saperne di più sul loro contenuto dobbiamo accontentarci della breve descrizione che accompagna ogni puntata oppure ascoltarle tutte. Questa puntata è come una bussola per i nuovi ascoltatori. Presenta il panorama completo delle puntate elencate sul sito scienza giovanissimi.it. E’ come una guida all’ascolto per orientare coloro che desiderano sapere che cosa possono trovare in questo originale programma.
La “Valle delle Stelle” è un progetto didattico, nato nella Valle di Mompiano a Brescia, che suggerisce quali attività si possono realizzare nell’ambito dei “Parchi delle stelle”. Parchi e riserve non proteggono solo la flora, la fauna e gli altri aspetti naturalistici e antropici che caratterizzano un’area naturale, ma anche le “oasi di buio”, dove il cielo stellato fa ancora spettacolo. Nei luoghi dove l’inquinamento luminoso è ridotto l’altra metà del paesaggio ci rivela il vero aspetto notturno della volta celeste. E’ una visione del cielo stellato che ha bisogno di essere tutelata a beneficio delle prossime generazioni.
L’uso combinato del doppio proiettore – la proiezione denominata “Magic walls” e il ”Museo delle costellazioni” sono alcune delle originali attività divulgative bresciane che sono state portate in giro per il mondo in occasione dei congressi che riuniscono i Planetari – spettacolari cupole sotto le quali viene simulato il cielo stellato. Alcune esperienze fanno ormai parte del passato e infatti sono documentate nell’Archivio Nazionale Planetari. Ma ci sono semplici strumenti che ancora oggi possono accendere – soprattutto agli occhi dei bambini – visioni che sembrano avere qualcosa di magico.
Vai alla pagina Elenco degli interventi ai Congressi dei Planetari (dal 1988 al 2014)
Un’attività di promozione alla lettura sui libri di divulgazione scientifica, quelli della serie 500 della Catalogazione Decimale Dewey (CDD) dedicata ai libri di scienze. Si tratta di una esposizione itinerante di libri, intitolata “Alla scoperta del pianeta CDD500”, allestita nelle biblioteche che ne fanno richiesta. Tra le pagine aperte gli studenti trovano le risposte alle domande di una divertente e curiosa caccia al tesoro che si svolge tra i tavoli e gli scaffali della biblioteca. Come favorire gli scambi con altri operatori interessati a queste iniziative”.
Le esperienze descritte nella trasmissione “Scienza per tutti” arricchiscono il progetto “Museo Giovanissimi”. Gli studenti delle scuole superiori sono coinvolti in attività di alternanza scuola-lavoro che si svolgono nei musei. Gli incontri sono di solito divisi in tre momenti: l’introduzione al laboratorio; lo svolgimento delle attività insieme alle scolaresche; il commento finale e gli approfondimenti durante il colloquio conclusivo con gli operatori didattici. Il progetto prende il via attraverso un curioso e divertente allestimento intitolato “La stanza delle meraviglie”.
Con la carta del cielo regolabile, disegnata sul disco dell’astrolabio, è possibile rappresentare come appare il cielo stellato in ogni notte dell’anno e ad ogni ora. All’interno di una finestra di forma ovale compaiono le stelle e le costellazioni visibili sopra l’orizzonte nella data e nell’ora che avremo selezionato. Se disponiamo di più copie dell’astrolabio è possibile organizzare una lezione interattiva, con un gruppo di persone o di studenti, dedicata ai principali argomenti di geografia astronomica. L’astrolabio è infatti un prezioso strumento didattico per divulgare l’astronomia.
Parte prima 13 febbraio 2016 – Parte seconda 20 febbraio 2016.
La raccolta degli antichi strumenti scientifici dei Civici Musei di Arte e Storia di Brescia comprende un prezioso astrolabio bizantino che risale all’anno 1062. Gli astrolabi sono i più importanti strumenti astronomici del Medioevo. Quello conservato a Brescia è stato esposto in occasione di importanti allestimenti a Bruxelles, Londra e Firenze. Dello strumento si è occupato il prof. Angelo Ferretti Torricelli, fondatore della Specola, che ha pubblicato una dettagliata descrizione dell’astrolabio.
Parte prima 30 gennaio 2016 – Parte seconda 06 febbraio 2016.
Le mappe del cielo notturno ci aiutano a riconoscere la geografia della volta celeste e diventano indispensabili quando si superano i confini del firmamento visibile ad occhio nudo. Con l’atlante stellare gli orizzonti celesti si aprono sia agli occhi dei “turisti del cielo” che agli astronomi dilettanti. In queste due puntate soprattutto i primi scopriranno come esplorare le regioni del cielo con l’ausilio di un piccolo atlante stellare.
Parte prima 16 gennaio 2016 – Parte seconda 23 gennaio 2016
Queste nuove puntate dedicate alle lezioni di interesse didattico proposte sotto la cupola del Planetario riguardano la stella più conosciuta: la Polare. L’unico astro immobile nel cielo è un prezioso punto di riferimento e, grazie alla simulazione del Planetario, è possibile osservare in quali punti del cielo appare al variare della latitudine. La stella Polare ci accompagna così in un “viaggio” tra il Polo Nord e l’Equatore.
Con la “latitudine” e la “longitudine” delle carte celesti si possono individuare le posizioni dei corpi celesti e di quelli erranti, come i pianeti. Questi dati giornalieri e molti altri, come gli orari del sorgere e del tramontare degli astri principali, si possono consultare nelle tabelle delle effemeridi astronomiche che per quarant’anni vennero pubblicate sull’Annuario della Specola Cidnea.
Ascolta anche gli itinerari di Brescia Museo a cielo aperto versione Junior. Vai alla pagina Brescia Museo a cielo aperto versione Junior.
Se volete vedere le immagini di questi oggetti andate alla pagina Le stanze delle meraviglie.
Se volete conoscere il calendario aggiornato delle attività pubbliche andate a pagina Scienza per tutti.
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