Come si fa ad invogliare i bambini a visitare i musei? La formula che funziona sempre non c’è, perché dipende da molti fattori. Noi vi suggeriamo di organizzare una “caccia al tesoro” tra le sale espositive e di acquistare un abbonamento ai musei (esistono card museali di vario genere, limitate ad una città o a territori molto più ampi). Il consiglio è quello di aumentare la frequenza delle visite e diminuire la durata delle singole visite, per essere certi di non annoiare i bambini. Così potrete entrare in più occasioni nello stesso museo, ma ogni volta in stanze diverse. In questo modo le sorprese e le scoperte non mancheranno mai.
Si può andare in un museo per fare una caccia al tesoro? Certamente si, se l’iniziativa è organizzata dal Museo, ma accade raramente. Di solito per i bambini hanno luogo visite guidate e laboratori. Per consentire ai genitori di gestire in autonomia l’attività ludica in un museo, in giorni e orari a libera scelta, il sito museogiovanissimi promuove la realizzazione di schede-gioco. Le domande contenute nelle schede-gioco hanno lo scopo di far osservare con attenzione ai bambini i dipinti esposti in un museo. Qual è la parte più difficile del gioco? Far capire ai bambini che in un museo non possono alzare la voce, correre o creare confusione. I genitori giocheranno insieme ai loro figli verificando le risposte e aiutando i bambini quando sono in difficoltà. Inviateci la vostra caccia al tesoro. Saremo ben lieti di metterla a disposizione di altri genitori. Se siete interessati a ricevere le schede-gioco o a collaborare con questo sito scriveteci a: Centro studi e ricerche Serafino Zani.
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