a Milano- Palazzo Reale
terminata il 29 gennaio 2017
terminata il 29 gennaio 2017
Il “Mondo fluttuante” in una mostra per tutte le età.
Per i giovanissimi la sorpresa finale: l’arte giapponese da sfogliare
attraverso il libro che racconta il sogno di Hokusai.
Per i giovanissimi la sorpresa finale: l’arte giapponese da sfogliare
attraverso il libro che racconta il sogno di Hokusai.
La mostra allestita a Palazzo Reale dedicata ai grandi maestri dell’arte giapponese, in particolare Hokusai, Hiroshige e Utamaro, vissuti tra la seconda metà del 1700 e la prima metà del 1800, racconta il “Mondo Fluttuante”. Sono ben 200 le silografie policrome e i libri illustrati in mostra a Milano fino al 29 gennaio 2017. Le opere provengono dalla prestigiosa collezione della Honolulu Academy of Arts. L’evento espositivo, che si inserisce all’interno del calendario che celebra il 150° Anniversario delle relazioni tra Giappone e Italia, vede in prima linea il Comune di Milano insieme a MondoMostre Skira ed è stato curato dalla professoressa Rossella Menegazzo, docente di Storia dell’Arte dell’Asia Orientale dell’Università degli Studi di Milano.
Le immagini rappresentate a cavallo del XVIII e XIX secolo, come esigeva la moda dell’epoca, trattavano soggetti precisi, luoghi e volti ben noti al pubblico. Il materiale in mostra mette in luce le peculiarità tecniche, l’abilità e l’eccentricità dei singoli artisti. Il mercato dell’editoria di allora era florido e in continua espansione. La crescente domanda di stampe sempre diverse faceva nascere inevitabili rivalità, più accese tra gli editori prima ancora che tra gli stessi artisti. Gli editori si contendevano i migliori pittori, incisori e stampatori e la produzione vantava opere di tutti i tipi, verticali, orizzontali, in forma di ventaglio e in formato di libro. Alcuni soggetti erano sempre gli stessi e così gli editori, per riuscire a venderli, inventavano degli espedienti, come quelli di variare i formati e le inquadrature.
La mostra riserva al pubblico dei giovanissimi una sorpresa finale, perché nel bookshop, che si può visitare la termine del percorso espositivo, l’editore Skira propone un bel libro per ragazzi, “Il sogno di Hokusai”, scritto da Ilaria Demonti, dove si immagina il viaggio onirico dell’artista mentre insegue una libellula. Un espediente narrativo che ha consentito di arricchire le pagine illustrate della pubblicazione con gli ambienti naturali che caratterizzano la produzione artistica di Hokusai. Non troveremo quindi il brulicante mondo di Edo, la vecchia Tokyo delle stampe di Hokusai, ma farfalle, civette, lepri, gru e ranocchie che l’artista incontra durante il sogno. Non può mancare la celeberrima onda dell’artista giapponese sotto la quale volteggia la libellula che ci guida in questo viaggio nel “mondo fluttante”, ovvero quello rappresentato nelle stampe della tradizione artistica del lontano Sol Levante. I bambini potranno portare a casa, fissato sulla carta, quel mondo delle cose che passano e i piaceri della vita che scorrono come un fiume, un mondo sul quale si aprono le 200 finestre delle altrettante opere che caratterizzano l’allestimento di Palazzo Reale.
Le immagini rappresentate a cavallo del XVIII e XIX secolo, come esigeva la moda dell’epoca, trattavano soggetti precisi, luoghi e volti ben noti al pubblico. Il materiale in mostra mette in luce le peculiarità tecniche, l’abilità e l’eccentricità dei singoli artisti. Il mercato dell’editoria di allora era florido e in continua espansione. La crescente domanda di stampe sempre diverse faceva nascere inevitabili rivalità, più accese tra gli editori prima ancora che tra gli stessi artisti. Gli editori si contendevano i migliori pittori, incisori e stampatori e la produzione vantava opere di tutti i tipi, verticali, orizzontali, in forma di ventaglio e in formato di libro. Alcuni soggetti erano sempre gli stessi e così gli editori, per riuscire a venderli, inventavano degli espedienti, come quelli di variare i formati e le inquadrature.
La mostra riserva al pubblico dei giovanissimi una sorpresa finale, perché nel bookshop, che si può visitare la termine del percorso espositivo, l’editore Skira propone un bel libro per ragazzi, “Il sogno di Hokusai”, scritto da Ilaria Demonti, dove si immagina il viaggio onirico dell’artista mentre insegue una libellula. Un espediente narrativo che ha consentito di arricchire le pagine illustrate della pubblicazione con gli ambienti naturali che caratterizzano la produzione artistica di Hokusai. Non troveremo quindi il brulicante mondo di Edo, la vecchia Tokyo delle stampe di Hokusai, ma farfalle, civette, lepri, gru e ranocchie che l’artista incontra durante il sogno. Non può mancare la celeberrima onda dell’artista giapponese sotto la quale volteggia la libellula che ci guida in questo viaggio nel “mondo fluttante”, ovvero quello rappresentato nelle stampe della tradizione artistica del lontano Sol Levante. I bambini potranno portare a casa, fissato sulla carta, quel mondo delle cose che passano e i piaceri della vita che scorrono come un fiume, un mondo sul quale si aprono le 200 finestre delle altrettante opere che caratterizzano l’allestimento di Palazzo Reale.
Ecco la copertina del libro Il Sogno di Hokusai
Una pagina del libro Il Sogno di Hokusai
La presentazione del libro Il Sogno di Hokusai
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